
BANCA DEL TEMPO - GENOVA
Sito per progetto universitario
CHI SIAMO
La realizzazione di una Banca del Tempo nella zona di Certosa si inserisce all’interno del progetto ‘La scuola: una piazza della città’, finanziato dall’agenzia "Con i Bambini" e che vede come capofila il Comune di Genova e HELPCODE; che vuole operare in questa zona per supportare la popolazione colpita dal crollo del ponte Morandi.
Il Progetto "La Scuola"
Come le piazze sono aperte a tutti i cittadini e si possono fare incontri che possono cambiare le proprie vite, anche le scuole si pongono come luoghi dove i bambini e le famiglie si incontrano fra di loro e incontrano nuove opportunità di crescita. Il progetto vuole realizzare interventi concreti al fine di ridurre progressivamente le disuguaglianze sociali e promuovere opportunità di integrazione.


Come funziona la Banca del Tempo
La Banca del Tempo è un’organizzazione in cui le persone scambiano reciprocamente attività, servizi e conoscenze. Il valore delle attività scambiate è indipendente dal prezzo di mercato della prestazione, l'unica regola è quella di coniugare l’utilità con il piacere.
La Banca del Tempo è organizzata come una vera e propria banca, in cui le transazioni sono basate sulla circolazione del tempo, anziché del denaro. Ogni associato è titolare di un conto corrente, in cui l’unità di misura sono le “ore”.
All'interno della Banca del tempo non si diventa debitori o creditori nei confronti di una persona, ma lo si diventa nei confronti della banca stessa, che così incrocerà domanda e offerta nel modo ottimale.
La Banca del Tempo non è da confondere con il volontariato in quanto con la prima, a differenza di un aiuto che avviene in forma totalmente volontaria, lo scambio di servizi è alla pari e si offre tempo con il preciso intento di riceverne altrettanto.
Franco, insegnante di matematica ha la passione per la cultura orientale e vorrebbe imparare il giapponese.
Si reca presso la Banca del tempo del suo Municipio,diventa tempo-correntista rendendosi disponibile a dare lezioni di matematica e chiedendo di poter passare due ore il sabato pomeriggio con una persona che possa iniziare ad insegnargli alcune parole in giapponese.
La Banca del Tempo lo mette in contatto sia con Chiara, ragazza di 18 anni che ha bisogno di un aiuto nei compiti di matematica, sia con Stefano, quarantenne anche lui tempo-correntista di origini giapponesi che si rende disponibile ad insegnare la lingua.
Stefano a sua volta cerca qualcuno che una volta a settimana possa accompagnare sua figlia a lezione di violino.
La Banca del Tempo lo mette in contatto con Chiara la ragazza che ha beneficiato dell'auto in matematica e a sua volta aveva offerto il suo tempo per il servizio di baby-sitter.



